Black Ancestry «Rise» (2022)

Black Ancestry ĞRiseğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
22.08.2022

 

Visualizzazioni:
598

 

Band:
Black Ancestry
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Titolo:
Rise

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Goatfucker :: Bass
Cerberus :: Guitars
Hell Child :: Vocals
Black Angel :: Drums, Vocals

 

Genere:
Black / Thrash Metal

 

Durata:
18' 40"

 

Formato:
Mini-CD

 

Data di Uscita:
20.04.2022

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Secondo demo per i Black Ancestry, gruppo Black/Thrash Metal da Mantova, e che ci propone 4 brani più intro e outro di una musica fortemente debitrice al lato metal più sinistro degli anni 80, che per tutto l’Ep declama il suo amore per gruppi come Bathory del secondo album, Nifelheim e soprattutto Hellhammer, il tutto su di una registrazione in one take e in presa diretta, proprio come si usava in quegli anni. Tutto ottimo, però “Rise” in questi quasi 19 minuti si rivela un Ep fatto da una band con un buon potenziale, ma ancora immatura.
Il brano d’apertura “Rise again”, infatti, rivela una band certamente grezza e che cerca di suonare selvaggia, ma certi riffs di chitarra non male ma poco arrangiati e rifiniti, al limite del punk, rendono per forza di cose il brano un po’ derivativo. Lo stile alla Hellhammer, finora rimasto un po’ nascosto, esce allo scoperto in “Demon Sultan”, che tra parti veloci e tipicamente metal ed altre più lente alla “Triumph of death” posseggono l’istintività che caratterizzava questa band. Finora il risultato è un po’ generico a dir la verità, con tanto entusiasmo ma anche un risultato nella media, che però migliora un po’ nei due brani finali, con una “Evil in march with satan” più tipo Bathory di “The return” mischiata a cose più propriamente black metal, per arrivare alla buona “Master of the earth”, più matura e con influenze dei Nifelheim un po’ più ragionati.
È chiaro che questo “Rise” è il frutto di una band con molto entusiasmo, e che pur non facendo schifo, deve comunque anche un po’ maturare un po’ il sound e farlo proprio pur rimanendo all’interno del genere. Per il momento le potenzialità ci sono, tuttavia. Vediamo come evolvono, considerato che per ora 2 canzoni su 4 sono ok ma generiche, e le altre 2 vanno abbastanza bene.

Track by Track
  1. L'inizio del terrore – Intro S.V.
  2. Rise Again 60
  3. Demon Sultan 65
  4. Evil in march with satan 65
  5. Master of the earth 70
  6. Mechlet's revenge - Outro S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
66

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 22.08.2022. Articolo letto 598 volte.

 

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